Quando il paziente ti disdice all’ultimo minuto (e come evitarlo senza perdere tempo e soldi)

Il problema: disdette, ritardi, giornate a metà

Se sei osteopata, massaggiatore o terapista manuale, sai benissimo quanto sia frustrante ricevere disdette all’ultimo secondo o clienti che “saltano” la seduta senza preavviso.
Hai preparato la stanza, bloccato l’orario, magari rinunciato a un altro paziente. E ti ritrovi con un buco nel mezzo della giornata.

E non è solo un problema economico — è anche una questione di energia sprecata e perdita di concentrazione.

Perché succede più spesso di quanto pensi

Nella mia esperienza parlando con diversi professionisti del corpo, le cause principali sono:

  • Lo spazio non dà la percezione di un contesto professionale (es. stanza condivisa in un appartamento)

  • Il paziente “sente” che può posticipare senza problemi

  • Le regole di annullamento non sono chiare o comunicate con forza

  • Il trattamento è vissuto come “benessere extra”, non come percorso serio

💡 La buona notizia? Si può prevenire.

3 cose concrete che riducono le disdette

1. Trattare il primo appuntamento come una consultazione professionale
Chi lavora con il corpo spesso ha un approccio accogliente e morbido. Ma una prima visita ben impostata, con regole chiare, fa subito capire che si è in uno spazio serio e protetto.

2. Ricevere in un ambiente che comunica struttura
Un luogo ordinato, con tempi ben definiti, magari una piccola sala d’attesa o un cartello con il tuo nome, aumenta la percezione di valore.
Il paziente sente: “qui non vengo a provare un massaggio. Vengo a lavorare su di me.”

3. Usare un sistema di reminder e conferma automatica
Basta un messaggio automatico il giorno prima per ridurre drasticamente le assenze. Ci sono strumenti gratuiti o integrati con Google Calendar. E se ricevi in uno spazio condiviso come Office Ora, a breve verrà incluso negli abbonamenti.

Bonus: come gestire le assenze senza sensi di colpa

Se ti è mai capitato di dire “vabbè, pazienza” e poi sentirti svuotato, sappi che è normale.
Ma la tua professionalità merita confini chiari: è perfettamente giusto comunicare che gli appuntamenti vanno disdetti con anticipo (24-48 ore) e che le sedute perse si recuperano o vengono comunque conteggiate.

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Il primo colloquio nutrizionale: come creare fiducia nei primi 10 minuti

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Lo spazio in cui ricevi influenza il percorso terapeutico? Sì, più di quanto immagini.